Stagno di origine artificiale, creato a seguito della rinaturalizzazione di una cava di inerti dismessa. Rientra nella Zona a Protezione Speciale (ZPS) IT 1160059 ed è stato oggetto nei primi
anni 2000 di un'opera di valorizzazione e fruizione con la costruzione di alcuni capanni per l'osservazione dell'avifauna. Oggi nei fatti risulta abbandonato all'incuria e non gode di alcun tipo
di protezione da danneggiamenti, pascolo abusivo e pesca non autorizzata. Per gli Odonati questo sito ha una valenza molto importante perché qui si riproduce una piccola popolazione di
Coenagrion mercuriale castellani, specie inserita nell'allegato II della direttiva Habitat
92/43/CE, ed è stata rilevata una florida popolazione di Sympetrum depressiusculum, specie che ha subito un forte decremento in Piemonte e con siti di riproduzione molto localizzati.
Sono state qui censite ad oggi 23 specie fra le quali ricordiamo anche Cercion lindenii, Sympetrum pedemontanum e Sympetrum meridionale.